L’esercizio che vi propongo oggi serve a “sentire” la parte finale della bracciata, ovvero la fase di spinta. Si fa a secco quindi è preparatorio all’allenamento in acqua.
Cosa fare?
Prendete un elastico, e bloccatelo a un’altezza tale da permettervi di stare piegati in avanti. Quando l’elastico è in tensione deve pendere verso il basso ma essere sempre orizzontale. Mettete un piede avanti e l’altro indietro, di modo da essere ben stabili a terra. Se la gamba destra è avanti l’elastico, l’elastico andrà tenuto con il braccio sinistro (o viceversa). Partite con il braccio all’altezza della gamba in avanti (come a metà della traiettoria della bracciata): le spalle sono inizialmente orizzontali ma poi il braccio deve compiere la spinta con annessa rotazione ed estendersi fino ala fine. Attenzione quindi ad avere le spalle non più orizzontali ma perpendicolari al terreno. La posizione è di massima tensione sul fianco e le anche seguono il movimento del corpo. Poi tornate alla posizione iniziale e proseguite in questo modo, cambiando dopo un po’ il braccio (e di conseguenza la gamba).
Punti di attenzione:
- A seconda del braccio con il quale intendete partire, posizionate la gamba nel senso opposto, perché così in fase di spinta del braccio è possibile effettuare anche il rollio delle anche
- Notate bene come nel video le spalle da orizzontali si muovono fino a essere perpendicolari a terra
- Aiutatevi con il braccio che non usa l’elastico tenendolo esteso in avanti: questo permette di simulare il movimento della nuotata e di percepire il rollio e la distinzione del corpo